Il Seme. IDENTITÀ E TERRA

Qui il saper fare è da sempre motivo di realizzazione personale e collettiva. La bellezza di potersi dedicare al proprio lavoro, con passione, attenzione e miglioramento continuo caratterizza da sempre questa terra: Cantianese, Marchigiana, Italiana.

Il duro lavoro e la qualità fanno parte della nostra cultura: umile, semplice e ricca di tradizioni. Siamo piccoli imprenditori e coltivatori.

Le visciole morelloaustera coprono 11 ettari di terra Cantianese.

L’attenta cura e la maturata esperienza nella selezione dei fornitori ci permette di completare l’offerta di amarene e confetture, naturalmente prodotte unicamente nella nostra azienda agricola.

Un esempio virtuoso è la scelta dello zuccherificio Italia Zuccheri, l’unico con filiera 100% italiana ed ecosostenibile.

La stessa amarena viene coltivata da noi e da agricoltori fidati con cui abbiamo un rapporto diretto costruito nel tempo e che sono legati alle origini di questo prodotto. Ogni anno ci incontriamo fuori dai confini nazionali rafforzando quel rapporto che ci permette di fare sempre meglio, insieme.

Storia e Leggenda

Nel secolo scorso le Amarene di Cantiano furono molto apprezzate dalla famiglia reale italiana, tant’è che si è a conoscenza di un documento in cui Re Vittorio Emanuele II, nel 1928 le ordina ad una nota industria del luogo.

Altri riconoscimenti e onorificenze con documentazione storica antecedenti il 1925, quali la Medaglia d’oro all’Esposizione internazionale di Parigi e la Croce al Merito all’Esposizione internazionale di Milano, furono conferite in passato alle Amarene di Cantiano.

L’Amareno (visciolo) è un albero che proviene dall’est Europa e dal medio oriente in particolare dall’Armenia e dal Caucaso.

Si narra che fu importato in Italia dal tribuno militare romano Lucio Licino Lucullo, che al suo rientro dopo la terza guerra mitridatica nel 65 a.C. ne raccolse una pianta e la trapiantò nei giardini della sua villa a Roma. La diffusione nelle nostre campagne fu una fortunata conseguenza.

Cantiano

BANDIERA ARANCIONE TOURING CLUB
Il Pane di Chiaserna, di grano tenero a lievitazione acida. La visciola e l’amarena di Cantiano, dalle quali derivano confetture, sciroppi, marmellate e l’esclusivo vino di visciola. La trota del Catria che i Duchi di Urbino vollero tutelare sin dal lontano 1500, la rinomata carne equina di origine locale e il tartufo bianco pregiato della Valle del Balbano.
Recente è lo sviluppo della birra artigianale detta “del Catria”, ricavata da malto derivato da orzo coltivato in loco e con l’utilizzo di acqua proveniente dalle sorgenti del Catria.

— Touring Club Italiano

Il Comune si trova in un contesto naturalistico e paesaggistico di grande bellezza, da scoprire attraverso una rete di sentieri e percorsi in mezzo al verde, percorribili a piedi, a cavallo e in bici.

Nel vivace centro storico è inoltre possibile acquistare i prodotti tipici del territorio”.

— Elsa, ghost visitor TCI

ASSOCIAZIONE COMUNI VIRTUOSI
Cantiano è la natura intatta, è un centro storico medievale suggestivo, è il Catria ed il “Bosco di Tecchie”, è abbondanza di reperti archeologici. Cantiano è Città del Pane, dell’Amarena e del Cavallo del Catria e diventa palcoscenico per una delle più importanti manifestazioni di teatro popolare d’Italia, che si tiene il Venerdì Santo:
“La Turba”.

Cantiano è soprattutto atmosfera, genuinità, calore e schiettezza dei rapporti tra le persone, un modo di vivere ancora libero dallo stress, una dimensione unica da trovare qui insieme a tanta cordialità, allegria e buona cucina.

L’Amarena di Cantiano è oggi oggetto di iniziative imprenditoriali di nicchia, per la produzione e commercializzazione dei ghiotti preparati in quantità limitate circoscritte dalla produzione locale e dalla difficoltà di raccolta.

Fiera del cavallo

Il primo ed il secondo weekend di Ottobre e dal 2022 anche in primavera la Fiera del Cavallo è un evento dedicato agli allevatori ed agli operatori equini e prevede anche spettacoli equestri e gare rivolte al grande pubblico. La fiera è arrivata alla 44° Mostra Mercato del Cavallo ed alla 37° Rassegna del Cavallo del Catria.

Non mancano prodotti tipici, mercatino e intrattenimento.

ll Cavallo del Catria è l’unica razza equina autoctona della Regione Marche considerata in pericolo d’estinzione.

Ad oggi l’allevamento del cavallo del Catria è portato avanti da una settantina tra aziende e singoli allevatori, distribuiti prevalentemente tra i Comuni di Cantiano e Frontone.
Il Registro anagrafico della Razza è stato riconosciuto dalla Regione Marche nel 1980 ed autorizzato dall’ex MAF nel 1990.